Omologazioni

Feb 26, 2018

Mai come adesso cerchiamo in ogni momento di renderci unici, fuori dal coro, quindi essere individuati come particolarmente differenziati da ciò che è il tutto, indistinto, uniforme, omologato. Essere unici, rari, preziosi perché inconfondibili è ciò che anima il moderno stilista a spingersi sempre oltre, al di là persino dell’estetica, sovvertendo l’ovvio ed utilizzando l’arma dell’incompatibile, per volumi, consistenze, armonie, come maceti, pronti a tagliare per scomporre e frammentare per poi riunire nell’unicum, anche se illogico e dissonante.

Eppure essere riconoscibili è il nostro primario bisogno, ciò di cui necessitiamo ogni giorno per sentirci appagati, accettati, voluti, inclusi in un gruppo che ci rende ciò che siamo, costruendo la nostra identità. Omologati sì, quindi, attraverso regole che reputiamo onorare il nostro ego, ma allo stesso tempo cerchiamo la personalizzazione per uscire e sentirci speciali, come se dovessimo appagare il super ego.

La moda è lo specchio della realtà, del sentire quotidiano, dell’espressione delle dinamiche sociali e culturali, specchio delle nostre brame, che adesso deve restituire ad ognuno il più bello o la più bella del reame.
Contraddizioni del nostro tempo, dinamiche che spronano e obbligano a RIFLETTERE.

Bellezza

Feb 26, 2018

Ogni epoca storica propone, stereotipati, canoni di bellezza dettati e composti da coacervi di luoghi comuni, idealizzazioni nate generalmente da privazioni mentali, livello culturale medio contemporaneo e mode, considerate come coniugazioni di una stesso paradigma storico e di riflesso anche politico. Donne più tornite e morbide, donne filiformi, donne dai fianchi generosi o donne efebiche, eteree. Donne forti, audaci, fiere, altere, dallo sguardo conturbante, sul finire della Grande Guerra, donne di una bellezza composta, bon ton, che sfocerà successivamente in una bellezza piena, nelle forme e nei sorrisi splendidi delle grandi attrici Hollywoodiane, per approdare a quella bellezza nuda, scevra dal superfluo, scarna, che sottrae e forse un po’ denatura l’inclinazione dell’apparire donna persino, per imporre l’attenzione sul l’essere donna. Dalla sottrazione si passa addirittura all’ostenta   ta fisicità dove il corpo diviene oggetto di culto.

Oggi assistiamo ad una commistione di elementi, ad un vortice di incognite che forse troveranno collocazione come no, tutto convive con ciò che non lo è, il bello non assume una sola connotazione, i canoni sono stati scardinati e regna sovrano il relativo, come contrapposizione alla sicurezza dell’assoluto. Forse era necessario, forse siamo giunti al punto di evoluzione percepita come elemento destabilizzante: il filo comune che può essere tracciato trasversalmente rimane sempre uno, prevarica ogni periodo e canone, trascende dalle ideologie politiche, dalle possibilità economiche, oltre il tempo, ed è la sensualità.
La sensualità scaturita da canoni di bellezze datati sottende la capacità di emanare pathos e questo, nato con l’uomo, non si estinguerà nè subirà modifiche, ma regnerà inalterato, a preservare ciò che prescinde dalla fisicità.

Venerdì 17

Feb 26, 2018

Un lontano venerdì 17 presi il mio primo 30 e lode sul libretto universitario e questo sancì per me un’importante traguardo, non per il voto in sè, tanto agognato, ma per ciò che ero riuscita a capire, a capire che i miei rituali scaramantici non erano altro che un modo per rassicurarmi, per sfuggire a quel desiderio di affermazione che l’età e l’ambiente mi presentavano come necessario. Sfidi le tue capacità, porti al limite le tue forze per sperimentare te stesso, per conoscere, per osare, attendendo il risultato: trionfi e sconfitte forgeranno la donna di domani, ma nel contingente l’importante era guardare oltre e tendere la corda: la costanza non era proprio il mio punto di forza e la scaramanzia regnava. Questo voto rappresentava il miraggio, ogni volta scomparso, evanescente, tremolante alla visione perché mai raggiunto e più non veniva raggiunto più sembrava indispensabile al mio concetto di soddisfazione.


Una forzatura, un elemento fuori controllo dettò la data in cui mai e poi mai avrei sostenuto un esame: eppure dal quel giorno è divenuto il simbolo indiscusso della mia comprensione. Il voto è arrivato dopo che avevo compiuto la preparazione non saltando neanche una pagina degli innumerevoli libri di studio, per l’esattezza accanendomi sino all’ultima riga dell’ultima pagina, perché a me “fortunatamente” non hanno mai regalato niente e oggi dico grazie, perché mi ha aiutato nel cammino.

Caparbietà, indipendenza, conoscenza dei propri limiti e dei punti di forza, umiltà e perseveranza hanno portato il risultato e la scaramanzia , come alibi, si è dissolta, mentre il grande venerdì 17 è divenuto alleato di una vita.

 

Una scia nera brillante

Un' elica, che roteando verso il basso compie una bellissima coreografia, tanto da tracciare una scia nera brillante, a formare la tomaia di questo modello di Gianvito Rossi.

Bootie da mozzare il fiato

Un bootie da mozzare il fiato quello di Roger Vivier, in velluto di seta nero. Tacco a spillo, alto, punta volutamente affusolata, slancio della forma verso una visione d'insieme leggiadra.

Abbinamenti "Pindarici"

Per gli abbinamenti "pindarici" mi affido a chi queste corde le tocca con naturale propensione e sperimenta da sempre attraverso un vissuto formato culturalmente ed educato artisticamente: nel caso specifico Marras, Antonio Marras.

Una donna che ama le donne

Tamara Mellon. La spiccata femminilità ed il senso armonico delle proporzioni fanno di lei una protagonista indiscussa nello scenario mondiale dello styling; da cofondatrice della maison Jimmy Choo ad unica protagonista.

Scopriamo il Kitten

Alternativa piacevole da considerare per outfit da giorno come da sera.

Material Preview, dove tutto parte

Oggi ho visitato il Material Preview, tappa obbligata per conoscere ed approfondire il mondo degli accessori.

Piume che donano luce

E' il must di stagione : adatte soprattutto per la sera ma, se proposte in altro materiale, ad esempio il suede, indossabili con disinvoltura anche durante la giornata.

GUCCI GARDEN

Il Gucci Garden è uno dei luoghi dove mi reco per ammirare e trovare spunti di ricerca: in mostra oggetti nuovi e limited edition della collezione

Sensuale provocazione

Anche se il sole tarda ad apparire in queste giornate ancora invernali, la moda non attende ed inizia il tam tam del richiamo estivo

Un'elica che compie una coreografia

Un'elica, che roteando verso il basso compie una bellissima coreografia, tanto da tracciare una scia nera brillante

The men issue

Da un utilizzo prettamente militare ad un outfit casual il passo non è così breve. Scopriamo il combact boot, o anfibio militare, così come è denominato.

Il rosso che non delude

Rosso, il rosso che non delude, pieno, rotondo, su una linea impeccabile di tronchetto che si erige sino a coprire totalmente la caviglia, non penalizzandola.

Esperimento riuscito per Sergio Rossi

Ieri sera, in Via Montenapoleone, sono riuscita a scattare delle bellissime fotografie, grazie al gioco di luci che illuminavano alla perfezione ed alla tranquillità del momento.

Turchese che inebria

Inizio con il suo nome: Manolo Blahnik. Potrebbe risultare pretestuoso, infatti vorrei che lo fosse. Chi riesce a creare opere d’arte come lui sa fare da decenni merita tanto e ancor di più.

Colier o Chandelier?

Miu Miu è la rappresentazione più libera della creatività di Miuccia Prada. Volutamente lontano dall’immaginario estetico tradizionale, il marchio si fa portavoce di una donna emancipata e consapevole. La forza diretta di Miu Miu oscilla tra spirito naif e iridescente sovversione, e racconta l’anima più ribelle e seducente della femminilità contemporanea.

Lo stivale . Samuele Failli

Lo stivale, Samuele Failli. Il titolo potrebbe essere proprio questo. Punta pronunciata, sì perché o la punta c’è e si nota, ben affusolata, oppure si impone la tendenza quadrata, specialmente su tronchetti, décolleté e sandali. Lo scarpino alto, deciso, con taglio netto, non accenna a cedimenti su linee sinuose ma richiama il concetto di un bootie. Il gambale caratterizza a pieno il modello, con ampio utilizzo di pelle a sbuffare ed “ infilata” nel perimetro dello scarpino con effetto incredibilmente suggestivo.

Una Belle Epoque 2.0

Roger Vivier, con il suo direttore Gherardo Felloni, ha trovato un’ispirazione feconda nell’archivio storico dell’antica maison per interpretare con dinamico “esprit du temps” linee, volumi ed accessori e proporre ogni stagione dei must have preziosi.

Emozioni D&G

È piacevole in qualche caso vedere un modello inserito nel contesto del mood di appartenenza: non è privazione di coniugazione alternativa, è solo un suggerimento o un modo per esaltarne le caratteristiche.

Angela Guidi